UP2008 (Lia Fava), 2020, acrylic on canvas.
What value do we place on memories?
How often do we fear forgetting the people dearest to us?
The theme of memory has always been deeply rooted in human nature; through remembering, we long for and desire immortality.
We are surrounded by monuments and gravestones, daily reminders of just how essential remembrance is to humanity. Memory, through the stories passed down to us, offers reference points from the past, helping us better understand both ourselves and the world around us.
According to Leopardi, a memory experienced in the present creates a strong connection with the past—so strong that it allows us to relive its emotions, making it feel alive once again.
Beginning with these questions and a personal reflection on memory and remembrance, in 2020 Stefano W. Pasquini launched The Book of People, an interactive and ongoing project. In this work, the artist actively involves the public, who become an essential part of the process, inviting them to share with him a memory or a thought about a loved one.
What makes the project unique is that anyone who wishes can send the artist an email containing a story, memory, or thought, accompanied by a photograph. This material is then transformed into a painted portrait, depicting someone from the sender’s past or someone deeply meaningful to them—contributing directly to the creation of the work and making it infinite and immortal.
The final outcome will be an artist’s book containing one hundred painted portraits and one hundred personal stories.
Cecilia Fava is the very first portrait created for this memory treasure chest.
The sixth daughter of a large family, a wife and mother (and also the maternal grandmother of the artist), she didn’t like her given name—so she chose to go by Lia. And since March 22, 2020, her memory has remained indelible in time. The Book of People thus makes it truly possible to leave a mark or an eternal trace—ensuring that the memories we all cling to, and fear letting go of, never fade away.
Che valore diamo ai ricordi? Quante volte ci capita di aver paura di dimenticare le persone a noi più care? Il tema della memoria è da sempre radicato nell’essere umano che, attraverso il ricordo, desidera e agogna l’immortalità. Siamo circondati da monumenti e lapidi, che testimoniano nella vita quotidiana proprio quanto sia fondamentale il ricordo per l’uomo. La memoria, attraverso le storie che ci vengono tramandate, ci permette di avere dei punti di riferimento dal passato e di conoscere meglio noi stessi e il mondo. Secondo Leopardi un ricordo vissuto nel presente crea un forte collegamento con il passato, tanto da farne riassaporare le emozioni e da farlo sentire ancora vivo. Partendo così da questi interrogativi e da una riflessione personale sul ricordo e la memoria Stefano W. Pasquini, nel 2020, dà il via a The Book of People, un progetto interattivo e tuttora in corso, dove l’artista coinvolge il pubblico, che qui diventa parte fondamentale e attiva, invitandolo a condividere con lui un ricordo o un pensiero riguardante una persona amata. La particolarità del progetto, infatti, sta proprio nel lasciare che chiunque voglia possa mandare all’indirizzo e-mail dell’artista un racconto, una storia o un pensiero corredato da una fotografia, che verrà successivamente trasportata nella dimensione pittorica con la realizzazione di un ritratto, riguardanti una persona del proprio passato o a cui si tiene, contribuendo così alla costruzione dell’opera stessa, rendendola infinita e immortale. Il risultato finale sarà un libro d’artista contenente cento ritratti pittorici e cento storie personali.
Cecilia Fava è proprio il primo dei ritratti che hanno preso parte alla realizzazione di questo scrigno dei ricordi. Sesta figlia di una numerosa famiglia, moglie e madre (oltre che nonna materna dell’artista), non le piaceva il suo nome così ha deciso di farsi chiamare Lia e dal 22 marzo 2020 il suo ricordo resterà indelebile nel tempo. The Book of People rende quindi finalmente possibile lasciare una traccia o un segno indelebile, in modo da non far sfumare mai quei ricordi a cui tutti ci aggrappiamo e che abbiamo paura di lasciare andare.
Giulia Barbasso